Murmur Mori

Dançando la fressca rosa

11,00 €
Disponibile
1
Dettagli del prodotto

[ENG]

The libri memorialium from the Bologna State Archives were written by notaries and they contain ballate and rhymes which are among the earliest poetry in the vernacular from Italy such as the ones contained in the manuscript Vaticano Latino 3793. Most of these poems were intended to be sung and played and in fact, even if are handed down to us in manuscripts without musical notation, they still have textual indications about their musical forms. Murmur Mori set these fundamental early Italian lyrics to music using medieval instruments, merging the Italian folk music heritage together with the medieval manuscript sources of secular music, to rediscover their sound and avoid them to be merely confined in literary studies. The music here presented focuses on jongleur poetry of the 13th and 14th centuries and on the musical form of the ballata. Chants of love, satire and to dance to. The 16 pages booklet have an introduction by prof. Tito Saffioti.

Every record comes in a handmade package stamped with a red wax.

[ITA]

I Memoriali Bolognesi furono scritti da notai e contengono ballate e rime che rappresentano tra le più antiche testimonianze di poesia in volgare, come quelle contenute nel manoscritto Vaticano Latino 3793. La maggior parte di queste poesie furono scritte per essere cantate e suonate ed infatti, anche se sono arrivate a noi senza notazione musicale nei manoscritti, hanno spesso indicazioni testuali che attestano la loro forma musicale. Abbiamo musicato queste liriche utilizzando riproduzioni di strumenti medievali, fondendo l'eredità della musica popolare italiana assieme alle fonti manoscritte della musica secolare del Medioevo, per riscoprirne il suono e la musicalità ed evitare che rimangano confinate in studi letterari. La musica qui presentata si concentra sulla poesia giullaresca dei secoli XIII e XIV e sulla forma musicale della ballata. Canzoni d'amore, di satira e per danzare. Il libretto di 16 pagine contiene un'introduzione del prof. Tito Saffioti.
Salva questo articolo per dopo

Offerta libera / Free offer

Aiuta De’, vera lus et Garçat” (Rex Glorioso)

L’Alba era un genere poetico molto diffuso nei secoli XII e XIII, nel quale due amanti, dopo una notte d’amore, si struggono per l’arrivo dell’alba, momento in cui devono separarsi in fretta se non vogliono essere scoperti dal “gilos”, il di lei marito. Bisogna ricordare che in passato i matrimoni non avvenivano per amore e, secondo le leggi dell’Amor Cortese, era normale che una donna avesse un solo amante, scelto per vero e sincero amore, oltre al marito. Spesso in questi componimenti i versi erano cantati da una quarta figura, chiamata “sentinella”. Essa poteva essere maschio o femmina ed aveva il compito di sorvegliare i due amanti e destarli lestamente in caso di problemi o al sorgere del Sole. L’Alba più celebre a noi giunta completa di musica è quella di Giraut de Borneill, trovatore nato in Aquitania e chiamato dai suoi contemporanei “maestro dei trovatori”. I confini geografici nel XII e XIII secolo erano molto diversi da oggi e dalla Provenza questo motivo musicale e poetico di successo giunse anche nel nord Italia. “Aiuta De’” è la traduzione del testo occitano “Rei glorios” di Giraut in un volgare piemontese, scritta nel XIII secolo, prima del 1240, e conservata nel manoscritto E 15 sup. della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Databile intorno al 1240, questo documento è una testimonianza del fatto che questo brano era ben conosciuto nel nord Italia. La versione di Murmur Mori unisce il testo italiano alla versione con musica di Giraut de Borneill contenuta nel ms. Français 22543 della Biblioteca nazionale di Francia. Nel testo italiano purtroppo l’ultima strofa risulta illeggibile, l’ensemble ha voluto colmare questa lacuna con il canto di un uccelletto mattutino.

Il download include un libretto digitale con fotografie, informazioni ed il testo in Inglese ed Italiano.

Murmur Mori © Edizioni Stramonium – 2022

Dançando la fressca Rosa

I Memoriali Bolognesi furono scritti da notai e contengono ballate e
rime che rappresentano tra le più antiche testimonianze di poesia in
volgare, come quelle contenute nel manoscritto Vaticano Latino 3793. La
maggior parte di queste poesie furono scritte per essere cantate e
suonate ed infatti, anche se sono arrivate a noi senza notazione
musicale nei manoscritti, hanno spesso indicazioni testuali che
attestano la loro forma musicale. Abbiamo musicato queste liriche
utilizzando riproduzioni di strumenti medievali, fondendo l’eredità
della musica popolare italiana assieme alle fonti manoscritte della
musica secolare del Medioevo, per riscoprirne il suono e la musicalità
ed evitare che rimangano confinate in studi letterari. La musica qui
presentata si concentra sulla poesia giullaresca dei secoli XIII e XIV e
sulla forma musicale della ballata. Canzoni d’amore, di satira e per
danzare.

Il libretto di 16 pagine contiene un’introduzione del prof. Tito Saffioti.

Sul nostro canale YouTube è disponibile un documentario sulla
realizzazione di “Dançando la fressca Rosa” all’interno del castello
Visconteo di Vogogna.

Murmur Mori © Edizioni Stramonium – 2022

11 € + shipping

Concerto a Montorfano

Poesie di giullari messe in musica, canti ispirati dalla Natura, testi del XIII secolo e del Codex Buranus. Un disco dal vivo registrato all’interno della chiesa medievale di San Giovanni in Montorfano (VB).

L’intero video si può vedere dal nostro canale YouTube.

L’acquisto include un booklet in Italiano/Inglese con foto, testi delle canzoni e informazioni dettagliate.

Murmur Mori © Edizioni Stramonium – 2021

11 € + shipping











Every record comes in a handmade package stamped with a red wax.

Iscriviti alla newsletter
Share 🌹