
CONTIGIT IOCULATOREM EX LANGOBARDORUM GENTE AD KAROLUM VENIRE, ET CANTIUNCULAM A SE COMPOSITAM DE EADEM RE ROTANDO IN CONSPECTU SUORUM CANTARE
Accadde che un giullare longobardo venne da Carlo Magno e cantò davanti al suo popolo una canzone da lui composta
Chronicon Novaliciense, libro III V.10 – XI secolo
Ciò che probabilmente scandalizzerebbe i giullari, se fossero vivi al giorno d’oggi, non sarebbe il vedere le loro liriche messe in scena, ma assistere ad una messa in scena senza amore.
Ispirati dalla musa popolare, dal 2015 Mirko Virginio Volpe e Silvia Kuro indagano la poesia giullaresca dal secolo IX al XIII. Lavorando direttamente sulle fonti originali, riportano in vita liriche e melodie d’Italia e d’Europa, ricostruendo la musica secolare del medioevo.
Nel 2022 la versione in francese del programma musicale “Poetesse, Poeti e Giullari d’Italia” è stata presentata al prestigioso festival “Festes Baroques”. Nello stesso anno viene pubblicato “Dançando La Fressca Rosa”: mini-album frutto della ricerca di Mirko e Silvia sui Memoriali Bolognesi del XIII secolo, svolta con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, progetto MemoBo; sempre nel 2022 rilasciano il singolo “Aiuta De’, vera lus et garçat”, ricostruzione musicale di un’Alba trobadorica tradotta in un volgare piemontese nel XIII secolo.
Nel 2023 rilasciano l’album “Canzoneta, va!” riguardante la connessione tra poesia provenzale ed italiana nei secoli XII e XIII, nello stesso anno vengono contattati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava per due concerti inseriti nella rassegna di eventi culturali de “La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, successo replicato anche all’IIC di Colonia. Canzoneta, va! è stato presentato nei programmi radiofonici Primo Movimento (RAI radio 3), En Pistes ! (Radio France) e Quilisma (RSI).
Murmur Mori ha vinto il premio Italia Medievale del 2023 classificandosi al primo posto nella categoria “spettacolo”.
Nel 2024 il Narodowe Forum Muzyki di Wrocław commissiona a Murmur Mori un programma sulle Crociate per aprire il festival Forum Musicum presso la Town Hall della città. Il successo riscontrato ha portato alla registrazione audio del programma dedicato agli strazianti canti d’amore degli innamorati costretti a separarsi a causa della partenza per la Terra Santa.
Gli strumenti musicali utilizzati sono ricostruzioni basate su fonti medievali europee.
Studia e pratica canto popolare e canto gregoriano; è parte del coro della Schola Gregoriana diretta da Giovanni Conti. È archivista e si occupa della paleografia musicale per Murmur Mori. Suona l’organo portativo, le percussioni, canta e compone.
Direttore artistico dell’ensemble. Dopo aver vissuto e studiato per sei anni a Bologna, dal 2017 ha abbandonato completamente ogni realtà cittadina preferendo condurre una vita da bohème in una vecchia casa fatiscente nel centro di un piccolo ed antico borgo delle Alpi Piemontesi. Qui, grazie al contatto con la natura selvaggia, può dedicarsi con maggiore dedizione esclusivamente alla pratica musicale ed alla ricerca storica.
Inizia fin da bambina gli studi musicali di pianoforte e canto corale alla scuola di “Santa Cecilia” a Rovigo. Prosegue il percorso classico al conservatorio specializzandosi in flauto traverso e perfezionandosi nella Musica da Camera e Didattica dell’insegnamento sotto la guida di diversi maestri. È docente di flauto traverso a Rovigo e collabora con Murmur Mori dal 2015.
Ricercatore di musica popolare e tradizioni lombarde, collabora con l’ensemble dal 2019 come musicista e curando la parte tecnica delle registrazioni e delle produzioni.
Inizia lo studio della musica sin dai 5 anni, successivamente alle scuole medie e superiori a indirizzo musicale si concentra sullo studio del flauto traverso. Nel 2023 completa gli studi triennali al conservatorio di Bergamo col massimo dei voti sotto la guida di Paola Bonora, grazie alla quale inizia e coltiva con molta passione lo studio e la ricerca sui flauti storici. Nel 2025 completa il master biennale al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con il maestro Felix Renggli.
Le prime esperienze teatrali iniziarono all’età di 16 anni a Bologna. “Tra ciliegi e robot” (Edizioni del Faro 2020) è la sua prima raccolta di poesie, pubblicata da Edizioni del Faro. Attualmente vive a Bruxelles dove è performer e poeta in Italiano, Francese ed Inglese. Collabora con Murmur Mori dal 2022 come voce narrante durante le esibizioni dal vivo dell’ensemble.